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PREMIO TONINO ACCOLLA alla Festa del Cinema

VOCI IN VETRINA

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ARTICOLO

Dopo la finale del 28 giugno 2018 a Siracusa, con la proclamazione della doppiatrice veneta Valentina De Marchi quale vincitrice della quinta edizione, domenica 28 Ottobre 2018 la “Festa del Cinema di Roma” ha aperto le sue porte al "Premio Tonino Accolla": la Roma Lazio Film Commission, presso l’Auditorium Parco della Musica, ha infatti ospitato Stefania Altavilla e Giuseppe Mandalari, rispettivamente Project Manager e Art Director del premio del doppiaggio siracusano e tanti grandi doppiatori che ne sono stati ospiti. Per VOCI.fm, che da anni segue il Premio Tonino Accolla in diretta dalla Sicilia, c’era Patrizia Simonetti. Ecco il resoconto video.

Intervista realizzata da Patrizia Simonetti


La peculiarità del Premio Tonino Accolla è quella di renderlo un contest live dove gli aspiranti doppiatori si cimentano in diretta, e davanti ad un pubblico numeroso ed eterogeneo, in un vero e proprio doppiaggio. Ma il Premio Tonino Accolla ne ha anche un’altra di peculiarità: chi si mostra capace e talentuoso, il vincitore in particolare, sarà messo in condizioni di provare a lavorare per davvero. “Un’emozione grande che ogni anno che si rinnova in Piazza Minerva - ci ha detto la Project Manager Stefania Altavilla - l’importanza del Premio Tonino Accolla risiede nel voler portare un mondo che generalmente è sempre chiuso in una sala di doppiaggio all’esterno e renderlo visibile non solo ai cultori del cinema, ma anche ai giovani che vogliamo coinvolgere”. “Per i giovani è una bella occasione per entrare nel mondo del doppiaggio – ha aggiunto l’Art Director Giuseppe Mandalari - la cosa bella è vedere come attraverso il Premio Accolla e la finale dal vivo, gli allievi che vincono si trovino poi a doppiare, e che alcuni loro nomi scorrono già nei titoli di coda, e per noi è un grande onore veder concretizzato un progetto che offre anche una possibilità professionale a questi ragazzi che si apprestano, attraverso le scuole di doppiaggio che noi coinvolgiamo, ad intraprendere questa professione”.


L’appuntamento di domenica alla Festa del Cinema di Roma, nel luogo consacrato al cinema, è stata l’occasione per spiegare proprio queste particolarità della manifestazione siracusana e ribadire l’importanza del doppiaggio stesso. Nonostante l’allerta meteo sulla Capitale, c’erano tutti gli artisti annunciati: a coadiuvare i padroni di casa, Stefania Altavilla e Giuseppe Mandalari, è stato Claudio Sorrentino al quale è stata dedicata una breve retrospettiva in video con spezzoni dei suoi indimenticabili doppiaggi, da Topolino a Mazinga, da Ron Howard in Happy Days a John Travolta: è stato lo stesso Sorrentino a ribadire i concetti del Premio Tonino Accolla e a chiamare sul palco molti degli ospiti presenti: Emanuela Rossi, Mario Cordova, Massimo Corvo e anche Francesco Pezzulli del quale ha scherzosamente ripescato e mostrato un “anello impossibile” ovvero un frame di Titanic ridoppiato in napoletano, un vero cimelio visto che risale a ben vent’anni fa, come ha ricordato lo stesso Francesco Pezzulli che, peraltro, è arrivato assieme al figlio, il piccolo Sebastiano, già al lavoro di doppiatore, che nel corso della manifestazione è stato persino premiato.



"Il Premio, oggi rappresenta una garanzia di credibilità, nel panorama del doppiaggio italiano - aveva affermato Sorrentino a Siracusa apponendo il marchio Doc sull’iniziativa - assicurando la riconoscibilità degli allievi finalisti, quale espressione di un percorso formativo, in cui elementi come la dizione, la recitazione e la vocalità, vengono attenzionati, durante le selezioni, ma soprattutto durante il contest live. I finalisti hanno dimostrato, al pari di un doppiatore professionista, di sapersi presentare al leggio, senza conoscere il testo, doppiando un anello in maniera estemporanea. Ritengo che il Premio Tonino Accolla, costituisca un marchio che identifica la qualità e le potenzialità dei suoi finalisti, che meritano di essere accompagnati e seguiti, nell’inserimento nel mondo del doppiaggio
.


Altri ospiti della mattinata sono stati Perla Liberatori che ha ringraziato per il premio ricevuto come “voce eclettica”, e Valentina De Marchi che è la vincitrice dell’ultima edizione del Premio Tonino Accolla e che ha confermato di aver iniziato a cimentarsi nei primi doppiaggi ribadendo l’importanza dell’impegno per chi vuole davvero fare questa professione. Sono intervenuti anche Lorenzo Accolla, figlio del doppiatore, attore e dialoghista siracusano scomparso cui è intitolato il Premio, e Adriano Pintaldi, presidente del Roma Film Festival, che dopo aver presentato il docufilm omaggio a Giancarlo Giannini doppiatore presentato nel corso dell’ultima edizione del Premio, ne ha annunciato un altro dedicato a Monica Vitti.



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Intervista realizzata da Patrizia Simonetti


La peculiarità del Premio Tonino Accolla è quella di renderlo un contest live dove gli aspiranti doppiatori si cimentano in diretta, e davanti ad un pubblico numeroso ed eterogeneo, in un vero e proprio doppiaggio. Ma il Premio Tonino Accolla ne ha anche un’altra di peculiarità: chi si mostra capace e talentuoso, il vincitore in particolare, sarà messo in condizioni di provare a lavorare per davvero. “Un’emozione grande che ogni anno che si rinnova in Piazza Minerva - ci ha detto la Project Manager Stefania Altavilla - l’importanza del Premio Tonino Accolla risiede nel voler portare un mondo che generalmente è sempre chiuso in una sala di doppiaggio all’esterno e renderlo visibile non solo ai cultori del cinema, ma anche ai giovani che vogliamo coinvolgere”. “Per i giovani è una bella occasione per entrare nel mondo del doppiaggio – ha aggiunto l’Art Director Giuseppe Mandalari - la cosa bella è vedere come attraverso il Premio Accolla e la finale dal vivo, gli allievi che vincono si trovino poi a doppiare, e che alcuni loro nomi scorrono già nei titoli di coda, e per noi è un grande onore veder concretizzato un progetto che offre anche una possibilità professionale a questi ragazzi che si apprestano, attraverso le scuole di doppiaggio che noi coinvolgiamo, ad intraprendere questa professione”.


L’appuntamento di domenica alla Festa del Cinema di Roma, nel luogo consacrato al cinema, è stata l’occasione per spiegare proprio queste particolarità della manifestazione siracusana e ribadire l’importanza del doppiaggio stesso. Nonostante l’allerta meteo sulla Capitale, c’erano tutti gli artisti annunciati: a coadiuvare i padroni di casa, Stefania Altavilla e Giuseppe Mandalari, è stato Claudio Sorrentino al quale è stata dedicata una breve retrospettiva in video con spezzoni dei suoi indimenticabili doppiaggi, da Topolino a Mazinga, da Ron Howard in Happy Days a John Travolta: è stato lo stesso Sorrentino a ribadire i concetti del Premio Tonino Accolla e a chiamare sul palco molti degli ospiti presenti: Emanuela Rossi, Mario Cordova, Massimo Corvo e anche Francesco Pezzulli del quale ha scherzosamente ripescato e mostrato un “anello impossibile” ovvero un frame di Titanic ridoppiato in napoletano, un vero cimelio visto che risale a ben vent’anni fa, come ha ricordato lo stesso Francesco Pezzulli che, peraltro, è arrivato assieme al figlio, il piccolo Sebastiano, già al lavoro di doppiatore, che nel corso della manifestazione è stato persino premiato.



"Il Premio, oggi rappresenta una garanzia di credibilità, nel panorama del doppiaggio italiano - aveva affermato Sorrentino a Siracusa apponendo il marchio Doc sull’iniziativa - assicurando la riconoscibilità degli allievi finalisti, quale espressione di un percorso formativo, in cui elementi come la dizione, la recitazione e la vocalità, vengono attenzionati, durante le selezioni, ma soprattutto durante il contest live. I finalisti hanno dimostrato, al pari di un doppiatore professionista, di sapersi presentare al leggio, senza conoscere il testo, doppiando un anello in maniera estemporanea. Ritengo che il Premio Tonino Accolla, costituisca un marchio che identifica la qualità e le potenzialità dei suoi finalisti, che meritano di essere accompagnati e seguiti, nell’inserimento nel mondo del doppiaggio
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Altri ospiti della mattinata sono stati Perla Liberatori che ha ringraziato per il premio ricevuto come “voce eclettica”, e Valentina De Marchi che è la vincitrice dell’ultima edizione del Premio Tonino Accolla e che ha confermato di aver iniziato a cimentarsi nei primi doppiaggi ribadendo l’importanza dell’impegno per chi vuole davvero fare questa professione. Sono intervenuti anche Lorenzo Accolla, figlio del doppiatore, attore e dialoghista siracusano scomparso cui è intitolato il Premio, e Adriano Pintaldi, presidente del Roma Film Festival, che dopo aver presentato il docufilm omaggio a Giancarlo Giannini doppiatore presentato nel corso dell’ultima edizione del Premio, ne ha annunciato un altro dedicato a Monica Vitti.



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