Le storie importanti, quelle che fanno discutere, quelle che bisogna conoscere. Alla “Settimana del Podcast” abbiamo incontrato Donata Marrazzo, che con il suo “Rifarei tutto” racconta l’amara vicenda dell’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano. Patrizia Simonetti l’ha video intervistata per VOCI.fm

Intervista realizzata da Patrizia Simonetti

Se non conoscete ancora la storia di Mimmo Lucano, vi consigliamo di ascoltare “Rifarei tutto”, il podcast di Donata Marrazzo, giornalista de “Il Sole 24 Ore”, che ne ricostruisce la vicenda parlando di lui e con lui. Poi, ovviamente, potrete pensarla come volete, ma per discutere sulle cose, criticarle, difenderle o semplicemente parlarne, bisogna conoscerle. Con i 10 episodi di “Rifarei tutto”, Donata Marrazzo ricostruisce la storia personale, la vicenda politica e l’odissea giudiziaria di Mimmo Lucano, un visionario calabrese che ha trasformato un borgo a rischio di spopolamento, vicino al suo paese, in un villaggio globale pronto ad accogliere e a dare una seconda possibilità di vita a persone in difficoltà.

Sindaco di Riace, nella Locride, per 14 anni – come racconta Donata - Lucano ha riaperto le case vuote del centro storico, la scuola, l’ambulatorio medico, il forno e la mensa sociale, e ha avviato progetti di integrazione, dal frantoio alla fattoria didattica, dalle botteghe alla moneta complementare, al turismo solidale. Eppure, il Tribunale di Locri lo ha condannato a 13 anni di carcere per “aver ha strumentalizzato il sistema dell’accoglienza - dicono i giudici - a beneficio della sua immagine politica”. Un caso che ha fatto il giro del mondo suscitando l’indignazione di migliaia di persone. Anche quella di Donata Marrazzo alla quale Mimmo Lucano, una vita distrutta e un ideale infranto, ha detto, appunto: “Rifarei tutto”.

E per una storia così importante, anche Donata Marrazzo ha scelto il podcast che “mi ha consentito - ci rivela nella nostra video intervista - di aggiungere un filtro narrativo e di poter raccontare il tutto in prima persona”. Cosa che su una testata sarebbe stato difficile poter fare. Donata conosce e ha incontrato spesso il suo protagonista ed è per questo che l’impatto emozionale è molto forte.