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">Perché così serio??” 

Quante volte questa frase, tratta da uno dei film più famosi del grande regista Christopher Nolan, ci è rimasta in testa? Non solo è diventata un tormentone, ma è rimasta nella storia del cinema. Merito del doppiaggio se siamo riusciti ad apprezzare questa e tante frasi cult tratte dalla filmografia del regista inglese, a cui oggi VOCI.fm dedica questo speciale. Partiamo dall’anno 2000: esattamente vent’anni fa usciva “Memento”, il primo film thriller che avrebbe fatto conoscere Christopher Nolan e la sua estetica visionaria; con il protagonista Leonard Shelby, interpretato da Guy Pearce, in lotta con la memoria, per cercare di ricordare l’omicidio della moglie. Il primo importante film di Nolan viene doppiato in Italia dalla Voltumna film, la direttrice di doppiaggio Nicoletta Negri sceglie il giovane Christian Iansante a dare voce in italiano all’ansia e schizofrenia di Shelby. Iansante compie un lavoro eccezionale, per nulla facile come ricordato dallo stesso attore in un’intervista: Arriva il 2002 ed esce “Insomnia”, secondo thriller di Nolan, con protagonista due grandissimi attori, Al Pacino e Robin Williams, che interpretano Will Dormer, detective assunto per indagare sull’omicidio di una ragazza diciassettenne accaduto in Alaska, e Walter Finch, scrittore di gialli, sospettato dell’omicidio della stessa ragazza. Per due grandi attori ci volevano due grandi voci: viene scelta la Cast Doppiaggio per doppiare il film e il direttore di doppiaggio Carlo Cosolo sceglie Giancarlo Giannini, voce di Al Pacino dai tempi di Quel pomeriggio di un giorno da cani, e Carlo Valli, voce di Robin Williams da Good Morning Vietnam. Giannini e Valli duettano in maniera eccezionale, donando mille ambiguità e sfaccettature ai due personaggi, in particolare a quello di Williams, qui al suo primo ruolo interamente negativo.

Ma è nel 2005 che Nolan acquista fama mondiale, quando dirige nel 2005 il film “Batman Begins”, dedicato al famoso uomo pipistrello dei fumetti, con protagonista Christian Bale nel ruolo di Bruce Wayne/Batman. Viene scelto, dopo un lungo casting di provini, l’attore Claudio Santamaria, al suo primo doppiaggio importante, che riesce timbricamente ad incollarsi all’attore britannico. Questa volta la direzione è affidata a Marco Mete, che in futuro avrà modo di dirigere altri film del grande regista. Curiosità: la voce di Christian Bale, nel primo teaser, è di Riccardo Rossi, doppiatore già voce di Bale in film come “American Psycho”, “Il regno del fuoco” ed “Equilibrium”, che lo avrebbe doppiato nel film successivo di Nolan. Infatti nel 2006 esce uno dei suoi film più belli, “The Prestige”, film thriller incentrato sull’illusionismo, con protagonisti di nuovo Christian Bale e Hugh Jackman, nel ruolo dei maghi rivali disposti a tutto pur di superarsi a vicenda. Questa volta è Sandro Acerbo direttore di doppiaggio, che sceglie Riccardo Rossi su Alfred Borden/Christian Bale e Francesco Prando su Robert Angier/Hugh Jackman. Il risultato è eccezionale, i due danno prova di una duttile interpretazione per nulla facile, riportando in italiano la meravigliosa performance dei due attori. Curiosità: il sosia ubriacone di Robert Angier, interpretato sempre da Hugh Jackman, è doppiato da Massimo De Ambrosis, per differenziarlo dal personaggio originale.

Il 2008 è un anno importante per Nolan: esce “Il cavaliere oscuro”, seguito di “Batman Begins”, dove ritorna Christian Bale nel ruolo di Bruce Wayne/Batman, ma soprattutto entra nel cast Heath Ledger, che con la sua interpretazione di Joker non solo vincerà un Oscar, ma rimarrà nella memoria collettiva come uno dei migliori villain di sempre. Ritorna Marco Mete in direzione e sceglie nel ruolo del clown del crimine Adriano Giannini, già voce di Ledger in film come “Paradiso+Inferno” e “Io non sono qui”, che curiosamente raccoglie l’eredità di suo padre Giancarlo, che aveva doppiato Jack Nicholson nel medesimo ruolo in “Batman” di Tim Burton. Giannini compie un lavoro egregio, replicando le diverse sfumature e i cambi di tono continui del personaggio schizofrenico interpretato da Ledger. Siamo nel 2010, esce un altro film destinato a diventare cult, “Inception”; Nolan, ormai raggiunta fama mondiale, questa volta prende Leonardo DiCaprio per il difficile ruolo del tormentato Dom Cobb, estrattore di sogni, pagato per scoprire segreti nella mente delle persone, ma con un oscuro e tormentato segreto. Squadra che vince non si cambia: ritorna Marco Mete in direzione che sceglie Francesco Pezzulli, voce ormai storica di DiCaprio dai tempi di “Romeo+Giulietta” e “Titanic”, su Cobb, che ci regala un’altra memorabile interpretazione rimasta ormai ancorata nell’immaginario collettivo insieme alla famosa scena della trottola.

Il 2012 è l’anno dell’ultimo capitolo di “Batman, Il cavaliere oscuro il ritorno”, sempre con protagonista Christian Bale e con un nuovo nemico da affrontare: Bane, interpretato da Tom Hardy, già presente in un ruolo minore in “Inception”, che dona una particolare interpretazione del brutale e forzuto mercenario deciso a distruggere Batman e a far regnare l’anarchia a Gotham. Di nuovo Marco Mete e ancora una scelta particolare, quella dell’attore teatrale Filippo Timi, a donare un suono e un tono particolare al mascherato nemico dell’uomo pipistrello. Ma Nolan non si accontenta e nel 2015 ci regala un’altra freccia nel suo arco: il film “Interstellar”, dove questa volta Nolan si discosta dal thriller psicologica dirige un dramma fantascientifico, destinato anch’esso a rimanere nell’immaginario collettivo. Il film narra la storia di Cooper, interpretato da Matthew McConaughey, ex astronauta, che dovrà riprendere il suo ruolo per trovare un pianeta nuovo sostituto della Terra, ormai irrespirabile. Marco Mete decide di chiamare Francesco Prando (già voce di McConaughey in altri film) su Cooper, regalandoci un’altra bellissima ed intensa interpretazione, soprattutto insieme alla figlia, Murphy. Continua la sperimentazione di Nolan, quando nel 2017 esce “Dunkirk”, film di guerra ambientato durante la seconda guerra mondiale, che racconta l’evacuazione di Dunkerque nel maggio del 1940.

Questa volta non abbiamo uno o due protagonisti, ma un cast corale che comprende vecchie conoscenze come Cillian Murphy e Tom Hardy, insieme a Kenneth Branagh e Mark Rylance, e nuove promesse come Fionn Whitehead, Tom Glynn-Carney, Jack Lowden e Harry Stiles. Marco Mete dirige un cast stellare: abbiamo Manuel Meli su Whitehead, Toni Garrani su Rylance, Antonio Sanna su Branagh, Marco Vivio su Hardy, Andrea Mete su Lowden, Alessandro Campaiola su Stiles e Simone D’Andrea su Cillian Murphy (già doppiatore dell’attore nel personaggio dello Spaventapasseri in “Batman Begins”). Arriviamo ad oggi! Nel 2020 Nolan torna al thriller d’azione fantascientifico, esce Tenet con protagonisti John David Washington, nel ruolo de Il protagonista e Robert Pattinson in quelli di Neil, misterioso agente della CIA, collega del protagonista. Marco Mete, ormai direttore frequente dei film di Nolan, sceglie il giovane Jacopo Venturiero a dar voce a Il protagonista e Stefano Crescentini a doppiare Neil (ormai voce di Pattinson dal primo film della saga Twilight, che diede fama mondiale a Pattinson). Tanti film, tante voci a regalarci diverse emozioni! E voi? Quale avete preferito?