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Per realizzare delle registrazioni di livello professionale, è importante affiancare alla nostra voce un buon microfono, magari abbinato ad un pre-amplificatore e ad un hardware adeguato. Ma quello che fa davvero la differenza è senza dubbio l'ambiente. A volte, nonostante si possieda un home studio, esiste sia la possibilità che qualche rumore esterno possa rientrare nelle nostre tracce, sia che la struttura della stanza non scongiuri al 100% il rischio di reverbero.i

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Proprio per ovviare a questo fastidioso problema delle riflessioni, vorremmo presentarvi due soluzioni dell'azienda "SE" che possono fornirci un valido aiuto: Reflexion Filter PRO e Project Studio Reflexion Filter.

Funzionali e facili da trasportare, questi due filtri sono in grado di migliorare in maniera evidente la qualità delle nostre registrazioni anche in stanze che non hanno ricevuto un importante trattamento acustico, rendendo gli ambienti adatti alla produzione professionale di spotjinglesigleaudiolibriaudioguidevoice-overtrasmissioni radiofonichedoppiaggio, canto e post-produzione.

VEDIAMONE INSIEME LE CARATTERISTICHE TECNICHE

REFLEXION FILTER PRO


Come possiamo notare dalle immagini, il Reflexion Filter PRO si presenta corredato di un supporto snodabile in grado di permetterne il montaggio sull’asta  del microfono. Quindi lo si può far scorrere all’altezza da noi preferita senza necessità di dover utilizzare una seconda asta.

Unica raccomandazione sarebbe quella di eseguirne il montaggio su di un’asta robusta, in quanto ha un peso che, insieme a quello del microfono, potrebbe portare a piegare il braccio verso il basso.  A forma di mezza luna, questo filtro si compone di sei strati. Il primo consente il passaggio del suono diffondendolo su un pannello in lana assorbente per poi portare le onde ad incontrare uno strato di alluminio.

Segue uno spazio vuoto che funge da barriera acustica, un ulteriore pannello assorbente ed infine uno schermo traforato in alluminio.

Spostandoci dalla parte della fonte sonora abbiamo invece una schermata in poliestere che assorbe, propaga le onde e successivamente ne consente il passaggio al primo dei sei filtri. In definitiva, Reflexion Filter PRO può regalarci registrazioni altamente performanti per quanto concerne la naturalezza e prive di riflessioni evidenti.

PROJECT STUDIO REFLEXION FILTER




Project Studio Reflexion Filter, si rivela una buona soluzione alle riflessioni e sicuramente più economica rispetto alla precedente. Esteriormente si presenta in maniera simile al Refexion Filter Pro, ma possiede una struttura assorbente molto semplificata il cui ultimo strato viene ad essere costituito da un pannello di schiuma fonoassorbente. Non si discosta  nelle modalità di montaggio rispetto al RF PRO e l’hardware nero conferisce a tutta la struttura un aspetto molto curato.

Se dovessimo confrontare le due soluzioni in due ambienti che presentano le medesime condizioni, quindi stesse stanze, stesse fonti e microfoni, noteremo che il modello più economico raggiunge un risultato leggermente meno soddisfacente pur conservando un alto livello di prestazione.

CONCLUSIONI

Sarebbe da tenere ben presente che in stanze grandi e senza eccessivi disturbi, il Project Studio Reflexion Filter potrebbe essere più che sufficiente, mentre in stanze piccole o nelle quali vi siano riflessioni evidenti il Reflexion Filter Pro è sicuramente più consigliabile.

Vi abbiamo presentato due soluzioni in grado di portare a livelli ottimali le vostre registrazioni qualora l’ambiente in cui viene effettuata la ripresa non sia supportato da buone condizioni  di isolamento acustico. In una realtà di home recording entrambe sono filtri perfettamente in grado di ovviare e ridurre il rientro di rumori esterni.

Recensione a cura di Matteo Mattiacci

 

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