Skip to main content

VOCI IN VETRINA

VOCI.fm ADV

La voce di Chester Bennington è protagonista della rubrica "BIG VOICE PODCAST", in cui VOCI.fm racconta i grandi miti della musica dal punto di vista della "voce", della sua evoluzione e delle sue peculiarità. Un appuntamento in onda anche su VOCI.fm RADIO in "BIG VOICE COMPILATION". Buon ascolto.

Lettura podcast a cura di Andrea Fusco



Chester Bennington, classe 1976, statunitense, storico frontman dei Linkin Park, per più di vent'anni ha calcato i palchi di tutto il mondo collezionando un successo dopo l'altro. Con un range vocale di tre ottave, Chester Bennington si è sempre distinto per la sua voce limpida ma capace di esplodere, così versatile da passare in un attimo dalle grida più feroci del rock alle atmosfere intime e sognanti delle ballate melodiche.

Una tecnica vocale, quella dello “screaming”, che trova proprio in Chester Bennington una delle massime espressioni nella storia della musica moderna, grazie a brani come “Crawling” e “In The End”, entrambi del 2001. E sempre parlando di “tecnica”, Chester Bennington si è distinto anche per il belting, che torna in ogni sua performance, anche sulle note più alte, senza mai compromettere l'intonazione e la modulazione. La sua capacità di cogliere l'animo umano con la voce, nelle sue sfaccettature più dolorose così come in quelle speranzose, lo hanno reso un vero mito della discografia di inizio millennio.



Chester Bennington possiede una carica emozionale pura e naturale, ingrediente perfetto per esaltare al massimo i testi dei Linkin Park, realizzati per lo più in collaborazione con Mike Shinoda, chitarrista e autore della band: con il suo stile più incline all'Hip Hop e il gusto rock-melodico di Bennington, i Linkin Park hanno creato armonizzazioni uniche, che sono state il pilastro portante del loro enorme successo. Con gli anni, il gruppo si è progressivamente allontanato dallo stile aggressivo del metal per focalizzarsi su sonorità elettroniche. La voce di Chester Bennington si è allineata a questo cambiamento, dimostrando una grande flessibilità che purtroppo, però, non è stata apprezzata quanto avrebbe meritato

Chester Bennington, uno dei 50 cantanti metal più talentuosi di tutti i tempi, ci ha lasciati nel 2017, a soli 41 anni, e la ferita che la sua morte ha inferto al mondo della musica è una di quelle che non si potranno mai più rimarginare.

Articolo realizzato da Francesca Pellegrini
 


Condividi su:

La voce di Chester Bennington su VOCI.fm

La voce di Chester Bennington è protagonista della rubrica "BIG VOICE PODCAST", in cui VOCI.fm racconta i grandi miti della musica dal punto di vista della "voce", della sua evoluzione e delle sue peculiarità. Un appuntamento in onda anche su VOCI.fm RADIO in "BIG VOICE COMPILATION". Buon ascolto.

Lettura podcast a cura di Andrea Fusco



Chester Bennington, classe 1976, statunitense, storico frontman dei Linkin Park, per più di vent'anni ha calcato i palchi di tutto il mondo collezionando un successo dopo l'altro. Con un range vocale di tre ottave, Chester Bennington si è sempre distinto per la sua voce limpida ma capace di esplodere, così versatile da passare in un attimo dalle grida più feroci del rock alle atmosfere intime e sognanti delle ballate melodiche.

Una tecnica vocale, quella dello “screaming”, che trova proprio in Chester Bennington una delle massime espressioni nella storia della musica moderna, grazie a brani come “Crawling” e “In The End”, entrambi del 2001. E sempre parlando di “tecnica”, Chester Bennington si è distinto anche per il belting, che torna in ogni sua performance, anche sulle note più alte, senza mai compromettere l'intonazione e la modulazione. La sua capacità di cogliere l'animo umano con la voce, nelle sue sfaccettature più dolorose così come in quelle speranzose, lo hanno reso un vero mito della discografia di inizio millennio.



Chester Bennington possiede una carica emozionale pura e naturale, ingrediente perfetto per esaltare al massimo i testi dei Linkin Park, realizzati per lo più in collaborazione con Mike Shinoda, chitarrista e autore della band: con il suo stile più incline all'Hip Hop e il gusto rock-melodico di Bennington, i Linkin Park hanno creato armonizzazioni uniche, che sono state il pilastro portante del loro enorme successo. Con gli anni, il gruppo si è progressivamente allontanato dallo stile aggressivo del metal per focalizzarsi su sonorità elettroniche. La voce di Chester Bennington si è allineata a questo cambiamento, dimostrando una grande flessibilità che purtroppo, però, non è stata apprezzata quanto avrebbe meritato

Chester Bennington, uno dei 50 cantanti metal più talentuosi di tutti i tempi, ci ha lasciati nel 2017, a soli 41 anni, e la ferita che la sua morte ha inferto al mondo della musica è una di quelle che non si potranno mai più rimarginare.

Articolo realizzato da Francesca Pellegrini
 


Condividi su: