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Roberto Pedicini: la voce suadente del doppiaggio

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ARTICOLO

Roberto Pedicini è uno dei migliori esempi di grande talento dietro ad un leggio: doppiatore, direttore del doppiaggio, attore e stimato insegnante di recitazione, da Jim Carrey a Kevin Spacey è una delle voci più versatili del panorama italiano, capace di “trasformarsi” in mille personaggi diversi. Ce ne parla il blogger Alessandro Delfino, in questo dossier realizzato per VOCI.fm

Ti piace la voce di questo podcast? Contatta lo speaker Alessandro Delfino

Una delle cose più interessanti del doppiaggio è scoprire quanti attori riescano ad essere differenti tra loro pur se doppiati da una sola voce: è il caso di Roberto Pedicini, talento raro non proveniente né dal mondo del teatro né dalla sala.

Pedicini parte con la radio e la sua voce calda e profonda viene notata dalla direttrice Fede Arnaud, che nel 1983 gli fa doppiare un giovane Mickey Rourke in Rusty il selvaggio di Francis Ford Coppola; segue nell’anno successivo Amadeus, dove Pedicini doppia un giovane Mozart donandogli una risatina e un falsetto eccezionali (completamente diversi dalla voce roca di Rourke) scelto di nuovo da Fede Arnaud.

La sua carriera così decolla e fino alla fine degli anni ottanta doppia tanti attori in ascesa e in ruoli diversi come ad esempio il duro Bruce Wilis in Die Hard Trappola di cristallo o il romantico Patrick Swayze in Dirty Dancing Balli proibiti.

Ma è negli anni novanta che Pedicini doppia per la prima volta degli attori che si porterà ancora oggi: nel 1992 Kevin Spacey in Americani, nel 1993 Woody Harrelson in Assassini nati e Ralph Fiennes in Schindler’s List, nel 1995 Jim Carrey in Batman Forever e nel 1997 Javier Bardem in Carne tremula. Cinque attori completamente diversi, ma che Pedicini riesce a seguire alla perfezione donandoci interpretazioni memorabili in film come I soliti sospetti, The Truman Show, American Beauty, Red Dragon, La sottile linea rossa, Eternal Sunshine of the spotless mind, Non è un paese per vecchi, House of Cards e tanti altri.

Continua ad essere speaker radiofonico e di tanti spot pubblicitari, ma anche voce di molti personaggi di animazione come: Gaston in La bella e la bestia, Febo in Il gobbo di Notre Dame, Mosé e Dio in Il principe d’Egitto e vari personaggi come Pippo, Gatto Silvestro e Timon de Il re leone.

La voce unica e riconoscibile di Pedicini ha dimostrato negli anni di coprire tanti ruoli diversi, da positivi a negativi in maniera naturale; la dimostrazione che lo studio e la tecnica sono tanto importanti, ma senza il talento non si va da nessuna parte.

Le voci più belle di Roberto Pedicini 

  1. Mickey Rourke in “Rusty il selvaggio”
  2. Tom Hulce (Wolfgang Amadeus Mozart) in “Amadeus”
  3. Patrick Swayze (Johnny Castle) in “Dirty Dancing“
  4. Bruce Willis (John McLane) in “Die Hard - trappola di cristallo”
  5. Rupert Everett (Francesco Dellamore) in “Dellamorte Dellamore”
  6. Ralph Fiennes (Amon Goth) in “Schindler’s List”
  7. Woody Harrelson (Mickey Knox) in “Assassini nati”
  8. Kevin Spacey (Roger “Verbal” Kint) in “I soliti sospetti”
  9. Jim Carrey (Edward Nigma L’Enigmista) in “Batman Forever”
  10. Kevin Bacon (Sean Knox) in “Sleepers”
  11. Kevin Spacey (Lester Burnham) in “American Beauty”
  12. Jim Carrey (Truman Burbank) in “The Truman Show”
  13. Kenneth Branagh (Lee Simon) in “Celebrity”
  14. Mike Myers (Dottor Male) in “Austin Powers in Goldmember”
  15. Jim Carrey (Joel Barish) in “Eternal Sunshine of the Spotless Mind”
  16. Javier Bardem (Anton Chigurh) in “Non è un paese per vecchi”
  17. Pippo in “House of Mouse”
  18. Timon in “Il re leone 2”
  19. Gatto Silvestro
  20. Javier Bardem (Raoul Silva) in “Skyfall”
  21. Kevin Spacey (Frank Underwood) in “House of Cards”

Articolo a cura di Alessandro Delfino

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Roberto Pedicini: la voce suadente del doppiaggio

Roberto Pedicini è uno dei migliori esempi di grande talento dietro ad un leggio: doppiatore, direttore del doppiaggio, attore e stimato insegnante di recitazione, da Jim Carrey a Kevin Spacey è una delle voci più versatili del panorama italiano, capace di “trasformarsi” in mille personaggi diversi. Ce ne parla il blogger Alessandro Delfino, in questo dossier realizzato per VOCI.fm

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Una delle cose più interessanti del doppiaggio è scoprire quanti attori riescano ad essere differenti tra loro pur se doppiati da una sola voce: è il caso di Roberto Pedicini, talento raro non proveniente né dal mondo del teatro né dalla sala.

Pedicini parte con la radio e la sua voce calda e profonda viene notata dalla direttrice Fede Arnaud, che nel 1983 gli fa doppiare un giovane Mickey Rourke in Rusty il selvaggio di Francis Ford Coppola; segue nell’anno successivo Amadeus, dove Pedicini doppia un giovane Mozart donandogli una risatina e un falsetto eccezionali (completamente diversi dalla voce roca di Rourke) scelto di nuovo da Fede Arnaud.

La sua carriera così decolla e fino alla fine degli anni ottanta doppia tanti attori in ascesa e in ruoli diversi come ad esempio il duro Bruce Wilis in Die Hard Trappola di cristallo o il romantico Patrick Swayze in Dirty Dancing Balli proibiti.

Ma è negli anni novanta che Pedicini doppia per la prima volta degli attori che si porterà ancora oggi: nel 1992 Kevin Spacey in Americani, nel 1993 Woody Harrelson in Assassini nati e Ralph Fiennes in Schindler’s List, nel 1995 Jim Carrey in Batman Forever e nel 1997 Javier Bardem in Carne tremula. Cinque attori completamente diversi, ma che Pedicini riesce a seguire alla perfezione donandoci interpretazioni memorabili in film come I soliti sospetti, The Truman Show, American Beauty, Red Dragon, La sottile linea rossa, Eternal Sunshine of the spotless mind, Non è un paese per vecchi, House of Cards e tanti altri.

Continua ad essere speaker radiofonico e di tanti spot pubblicitari, ma anche voce di molti personaggi di animazione come: Gaston in La bella e la bestia, Febo in Il gobbo di Notre Dame, Mosé e Dio in Il principe d’Egitto e vari personaggi come Pippo, Gatto Silvestro e Timon de Il re leone.

La voce unica e riconoscibile di Pedicini ha dimostrato negli anni di coprire tanti ruoli diversi, da positivi a negativi in maniera naturale; la dimostrazione che lo studio e la tecnica sono tanto importanti, ma senza il talento non si va da nessuna parte.

Le voci più belle di Roberto Pedicini 

  1. Mickey Rourke in “Rusty il selvaggio”
  2. Tom Hulce (Wolfgang Amadeus Mozart) in “Amadeus”
  3. Patrick Swayze (Johnny Castle) in “Dirty Dancing“
  4. Bruce Willis (John McLane) in “Die Hard - trappola di cristallo”
  5. Rupert Everett (Francesco Dellamore) in “Dellamorte Dellamore”
  6. Ralph Fiennes (Amon Goth) in “Schindler’s List”
  7. Woody Harrelson (Mickey Knox) in “Assassini nati”
  8. Kevin Spacey (Roger “Verbal” Kint) in “I soliti sospetti”
  9. Jim Carrey (Edward Nigma L’Enigmista) in “Batman Forever”
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  13. Kenneth Branagh (Lee Simon) in “Celebrity”
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