Voxyl

Ci piace parlare di voce con chi proprio se ne intende! Torniamo a farlo con l’attore e doppiatore Luca Biagini, ormai un amico di VOCI.fm. Questa volta lo abbiamo incontrato con le telecamere di Patrizia Simonetti, per aggiornarci sui suoi ultimi impegni al leggio e per farci dare qualche altra dritta sempre gradita!

Intervista realizzata da Patrizia Simonetti


Luca Biagini su VOCI.fm. Una voce che si sente quando vediamo personaggi come Michael Keaton, nei documentari e poi…
Poi sto doppiando anche la  nuova serie di Hugh Laurie, il famoso “Dr. House” che ho doppiato gli ultimi due anni. Stavolta interpreta un neuropsichiatra forense, quindi un personaggio diverso rispetto al precedente, ma comunque molto interessante, controverso e borderline.

Quanto ci metti del tuo vissuto e del tuo carattere in quel momento, quando doppi un personaggio?
Beh, ci si mette sempre del proprio in questo lavoro. Il doppiaggio è una specializzazione del mestiere dell’attore e devi dare la giusta interpretazione alle scene girate in originale. Insomma, è complicato perché devi mettere la tua capacità espressiva al servizio di un’altra persona, entrare nelle sue emozioni e cercare di beccare il suo ritmo interiore. E’ la cosa fondamentale ed anche la più delicata, perché ogni attore ha un proprio modo di fraseggiare ed arrivare al feeling perfetto è spesso una vera impresa.

Tu ovviamente sei anche un attore, hai fatto tante fiction (tra cui “Sacrificio d’amore”). Ma è indispensabile esserlo per potersi cimentare nel lavoro del doppiatore?
Assolutamente si, lavorare nel doppiaggio senza essere attori è impossibile. Ma non nel senso “accademico” del termine; si può arrivare a fare l’attore anche senza passare per tante scuole. C’è chi ci nasce, chi ha questo talento dentro e può svilupparlo direttamente sul campo, ma non si può doppiare se non si ha quella capacità di saper cogliere le sfumature ed i dettagli, e possedere una ricca gamma espressiva vocale, tipica dell’attore.  Come la fisicità, che nel doppiaggio serve tantissimo, anche se non si vede. Davanti al leggio, l’attore si deve “attivare”; altrimenti la voce è statica.

Questo è davvero un bel consiglio per chi ci segue, grazie Luca.
Grazie a voi ed un saluto a tutta la community VOCI.fm, perché siete appassionati di doppiaggio e quindi ci aiutate a far bene questo lavoro e ad amarlo.

LUCA BIAGINI: CENNI BIOGRAFICI

Luca Biagini nasce a Ville di Corsano (SI), il 3 Ottobre 1949 ed è uno dei più noti attori e doppiatori italiani. Doppiatore ufficiale di John Malkovich, ha prestato la voce a Kevin Kline, Colin Firth, Ed Harris, Stanley Tucci, William Hurt, Gabriel Byrne e Denzel Washington in molte importanti interpretazioni. E’ anche il doppiatore di Michael Keaton nel ruolo di Bruce Wayne su “Batman” di Tim Burton (1989), Hugo Weaving (Elrond) nella trilogia de “Il Signore degli Anelli” e Bruce Willis ne “L'esercito delle 12 scimmie". In radio ha prestato la voce negli sceneggiati di RadioDue a personaggi come l'ispettore Ginko (in Diabolik) e l'inquisitore Nicolas Eymerich (di Valerio Evangelisti, regia di Arturo Villone). Come attore è diventato noto al grande pubblico interpretando il personaggio di Edoardo Della Rocca nella soap-operaCentovetrine” (Canale 5). Ha recitato nel film “Maria Goretti” ed in tantissime altre produzioni teatrali e televisive. Un aneddoto curioso è quello di essere stato scelto direttamente dall'attore inglese Hugh Laurie per sostituire Sergio Di Stefano nel doppiaggio della serie televisiva “Dr. House - Medical Division” a partire dalla settima stagione. Importante ricordare che Luca Biagini è "Leggio d'oro” come “voce maschile dell'anno 2016".

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