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Anita Sala ha solo 9 anni ed è già una doppiatrice provetta. A scoprire il suo talento è stata, per puro caso la grande Giuppy Izzo che ad una cena tra amici dove c'era anche Anita con mamma e papà, le ha chiesto di leggere a voce alta il menù del ristorante e ne è rimasta immediatamente conquistata. Anita ha dato voce alla figlia del protagonista Tim nel film d'animazione “Baby Bosse alla piccola Elsa nel cortometraggio Disney PixarFrozen - Le avventure di Olaf”, che accompagna al cinema, precedendolo, il tanto osannato lungometraggio “Coco”. Conosciamo Anita Sala nella videointervista realizzata da Patrizia Simonetti per VOCI.fm

Intervista realizzata da Patrizia Simonetti


Anita Sala su VOCI.fm! Hai 9 anni ma sei già una doppiatrice provetta; tanto per cominciare, diciamo che hai doppiato la piccola Elsa nel corto Disney-Pixar “Frozen - Le avventure di Olaf”. Come è stato?
E' stato molto bello e adesso sto lavorando ad un documentario sui Gipsy in cui sono la voce di una bambina molto esuberante che comanda tutti a bacchetta.

Un personaggio molto diverso dalla principessa di Frozen. Quale ti è piaciuto di più?
Beh, devo dire che fare la bambina Gipsy mi piace molto perchè è davvero particolare. In generale, invece, mi piace tanto Olaf, perchè fa molto ridere.

Ti fa strano che fino a poco tempo fa i cartoni animati li guardavi soltanto e invece adesso dai la tua voce?
Si è molto strano, ma mi piace tanto.

Come è nato tutto questo?
Beh, io quando ero piccolina (5-6 anni) guardavo sempre il film “Zootropolis” della Pixar e mi incuriosivano molto le voci dei personaggi, volevo scoprire di chi fossero veramente. Ad esempio c'era Leo Gullotta e tantissimi altri grandi doppiatori. Mi divertivo ad abbassare tutto il volume col telecomando e a replicare le battute, andando a tempo sincronizzato.

Quindi una passione che vive in te da sempre quella per il doppiaggio! Ma ha influito un pochino il fatto che mamma e papà lavorano nel settore (Francesco Sala attore e regista e Viola Pornaro attrice)?
Un pochino si, perchè da piccola ho fatto anche il personaggio di “Cristina di Svezia” in teatro; in sala di doppiaggio però è diverso, io ero abituata ad avere il pubblico davanti ed invece lì c'è solo lo schermo con le animazioni da doppiare.

Cosa bisogna saper fare per diventare bravi nel doppiaggio già da piccoli e cos'è che ti piace di più di questo lavoro?
La prima cosa è leggere bene il copione ed è importante saper recitare; io, ad esempio, in questi giorni ho imparato a cercare gli anelli, le pagine e le battute. Poi bisogna rilassarsi; a me la sala di doppiaggio fa un effetto “zen”; anche se parto emozionata (sono sempre tutta rossa), quando arrivo al leggio mi passa tutto e mi rilasso.

E che consiglio daresti a chi vuol avvicinarsi a questa professione?
Mai distrarsi dal copione, secondo me è un lavoro difficile proprio perchè devi nello stesso tempo guardare lo schermo, ascoltare la voce originale, seguire il direttore di doppiaggio. E' tutto un fatto di concentrazione. Ciao VOCI.fm da Anita Sala.

(consenso alla pubblicazione rilasciato a VOCI.fm dai genitori di Anita Sala in data 17-12-2017)




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