Prendiamo un film, ne analizziamo la trama, gli attori e il doppiaggio. E lo facciamo insieme ad un esperto di cinema del calibro di Alessandro Delfino. E' la rubrica “AL CINEMA CON...”, un appuntamento speciale solo sul #sitodellevoci. In questo articolo vi parliamo del mercenario più popolare, più comico e più irriverente della saga mutante degli X-Men, nonché di tutto il mondo dei cinecomics e del secondo film che lo vede protagonista: signore e signori... “Deadpool 2”.
Recensione a cura di Alessandro Delfino
Deadpool è un personaggio davvero insolito per il mondo dei fumetti. Creato nel 1991 da Rob Liefeld, si è sempre distinto per il suo essere sopra le righe, anticonformista, capace di parlare direttamente al lettore ed essere l’unico personaggio inventato a sapere di esserlo.
Una figura per niente facile da trasporre in pellicola, ma nel 2016 grazie agli sforzi congiunti dell’attore Ryan Reynolds e del regista Tim Miller, la 20th Century Fox (casa di distribuzione di tutti i film degli X-Men) porta con successo al cinema la prima storia dedicata al mercenario chiacchierone.
La pellicola è fresca, inedita, piena di battute irriverenti verso il mondo dei cinecomics e parodia del cinema in generale, ma riesce anche ad essere un ottimo omaggio ai film action degli anni novanta; il successo è clamoroso, e non è poco visto anche il divieto ai minori per l’innumerevole violenza sparsa in tutto il film.
Il primo Deadpool inaugura un nuovo ciclo di pellicole vietate ai minori ("Logan" del 2017, altro grande successo di pubblico) e porta quindi tanta attesa per il seguito che esce a Maggio 2018; il sequel si rivela ancora un grandissimo successo di pubblico arrivando a superare di gran lunga il primo film.
La storia di questo Deadpool 2 si rivela molto più intricata del suo predecessore, dove assistiamo ad una evoluzione del personaggio di Wade Wilson, da mercenario dal cuore d’oro nel primo film a giustiziere dedito a salvare l’anima di un ragazzino mutante molto pericoloso; non solo, si evolve anche in maniera inaspettata la storia d’amore tra Wade e Vanessa, già molto forte in Deadpool.
Inoltre la novità vera e propria arriva nel rinnovamento del cast: oltre alle simpaticissime spalle Dopinder e Weasel (già comparsi nel precedente film) arrivano Cable e Domino, due nuovi mutanti pronti a costituire insieme ai vecchi “amici” di Deadpool Colosso e Testata Mutante Negasonica un nuovo gruppo di eroi.
Soprattutto la presenza di Cable, oscuro mutante proveniente da un misterioso futuro, porta il film a molti momenti drammatici e di azione, perfettamente in equilibrio con le parti comiche del film, qui ancora più spinte al limite. La regia inoltre cambia: da Tim Miller si passa a David Leitch (già regista dei due film che hanno riportato in auge il cinema d’azione: John Wick e Atomica bionda), ma Leitch non fa rimpiangere il predecessore portando il film ad una dose ancora maggiore di violenza e scene adrenaliniche di alto livello. Un film quindi completo a tutti gli effetti che porta novità e freschezza nell’ormai usurato mondo dei cinecomics.
L’edizione italiana di questo film è curata da Fiamma Izzo (direttrice anche di tutti i film degli X-Men) che mette insieme la sua squadra di mutanti: se da un lato riconferma il protagonista Francesco Venditti (che curiosamente aveva già doppiato Reynolds / Pool anche nel brutto film "X-Men le origini: Wolverine"), Francesca Manicone su Vanessa, Simone Crisari su Weasel, Alessandro Budroni su Dopinder, il madrelingua Ivan Melkumjan su Colosso, Gaia Bolognesi su Testata Mutante e Rita Savagnone su Al, dall’altro arrivano le nuove entrate costituite da Pino Insegno su Cable ed Erica Necci su Domino, e non ultimo il giovane Tommaso Di Giacomo sul mutante adolescente Firefist.
Un team che funziona a tutti gli effetti, in particolare Francesco Venditti, che si dimostra ormai il perfetto alfiere non solo di Deadpool, ma anche dell’attore Reynolds, dotato di un’irriverenza comica molto particolare, Pino Insegno che restituisce la ruvidezza e la drammaticità del mutante cyborg ed Erica Necci, simpatica e cazzuta voce della mutante fortunata Domino. E voi? Quale voce vi ha fatto più ridere? Scrivetecelo qui o sui nostri social