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Vi sentite pronti per lavorare con la voce, magari in radio o in un centro di audio-produzione? Oppure siete già professionisti ma volete migliorare il vostro “biglietto di presentazione”? In questo articolo, lo speaker Mario Loreti ci fornisce alcuni consigli indispensabili per realizzare un demo che sappia colpire nel segno!

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Abbiamo parlato di strumenti per registrare praticamente ovunque ed anche a budget molto contenuti e devo ammettere che questo lavoro diventa giorno dopo giorno sempre più alla portata di tutti.

E' giusto così, non sono uno di quelli che per difendere la propria professione consiglia agli aspiranti di non fare questo lavoro, altrimenti non scriverei neppure per VOCI.fm

Sono però fermamente convinto del fatto che bisogna presentarsi sempre nel modo giusto.

Con l'avvento dei corsi per speaker (di dubbia utilità, ma questo è un parere personale) sono sempre di più i ragazzi (ma anche gli adulti) che, fatti questi corsi, si sentono arrivati.

Ho un sito-web da più o meno 11 anni e ricevo di tutto: e-mail di una riga, con lunghi elenchi di presunte esperienze (magari in inglese), messaggi di persone che mi dicono "sono uno speaker radiofonico, ho frequentato il corso x y" senza nè uno straccio di demo nè un curriculum. Queste modalità, a mio avviso, sono il top se non si vuole ricevere una risposta.

Ma allora come ci potremmo presentare nel modo giusto per far sì che l'editore / direttore / chiunque ci degni di un po' della sua attenzione?

Io inizierei col pormi delle domande: cosa mi spinge a fare questo lavoro? Da dove è partita la mia passione, qual'è stato l'evento scatenante?

A questo punto, una volta che ci si è posti tutte le domande opportune, vale la pena di buttar giù una mail di senso compiuto dove ci si presenta, si dice perchè si vorrebbe fare questo lavoro e si segnalano, in modo semplice e chiaro, le proprie esperienze (se ce ne sono).

A questa mail allegheremo un curriculum ben scritto, con i dati personali e l'autorizzazione al trattamento degli stessi per le finalità legate al CV stesso. E poi?

E poi c'è la demo... l'ho messa per ultima ma è la parte fondamentale, perchè è il nostro biglietto da visita.

Non prendete testi a caso, non fate palesemente finta di “fare la radio”. Fatela per davvero, registrando ad una qualità professionale, se non avete la strumentazione investite anche 100 euro, ma registrate una demo con la “d” maiuscola in un vero studio. Sarà anche più divertente!

Troppe volte arrivano demo di scarsa qualità, registrate malissimo e con pochi contenuti.



Ma quali sono i contenuti e quanto dovrebbe durare una buona demo radiofonica / pubblicitaria?

A livello di contenuti, mettete solo ciò che vi rappresenta di più. Se siete degli speaker pubblicitari inserite solo i voice-over e gli spot che avete realizzato per i marchi più importanti, se non avete esperienza potete estrapolare testi da wikipedia o modificare leggermente i testi di pubblicità esistenti (attenzione a non citare i nomi dei marchi);

Se volete realizzare una demo per la radio, non usate le formulette trite e ritrite "ciao, sono Mario, questa è radio xxx, sono le 14.00 e oggi parleremo di..." ma metteteci personalità, cercate di far trasparire tratti del vostro carattere e soprattutto... parlate come nella vita!

Mi piace paragonare lo speaker radiofonico a un amico con cui si parla al bar. Il linguaggio e il tono di voce devono essere informali, l'ascoltatore del resto è uno molto vicino allo speaker, perchè lo speaker per primo è una persona come tante.

Certo, il nostro lavoro a volte ci impone di parlare di cose che non conosciamo come se le conoscessimo perfettamente, ma ciò non deve metterci su un altro piano rispetto a chi ascolta.

Insomma, vale il detto "parla come mangi!"

Dunque presentatevi rapidamente e lanciate una canzone.

Fate sentire un pezzo del disco appena lanciato e la coda di un altro, dopodichè disannunciate il secondo disco e parlate di qualcosa di curioso o di un argomento di attualità in tempi rapidi (45 secondi / 1 minuto); nell'intervento successivo inserite una citazione commerciale o il lancio di un gioco e nell'ultimo intervento chiudete la registrazione dando appuntamento ai vostri ascoltatori al giorno dopo, come se voleste concludere il vostro ipotetico programma.

Il tutto in massimo 3 minuti, un editore non ha troppo tempo!

La prima impressione è quella più importante, quindi giocatevi bene le vostre carte. Forse sarò un pò polemico ma credo che a volte chi di dovere non risponda anche perchè arriva davvero di tutto... cerchiamo di essere professionali e qualche porta si aprirà. Buon demo a tutti!
 

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