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Lui è uno degli attori più carismatici degli anni ottanta e novanta: indimenticabile soprattutto il suo John McLane nella saga cult “Die Hard”; signore e signori su VOCI.fm parliamo dell’ultimo boyscout del cinema: Bruce Willis, ma anche dei suoi tanti doppiatori italiani.

Speciale realizzato da Alessandro Delfino



Partiamo dal 1985, quando Bruce Willis raggiunge il successo in America grazie alla serie televisiva “Moonlighting” accanto a Cibyll Shepherd nel ruolo del brillante ed ironico detective David Addison; al tempo nessuno avrebbe immaginato che solo tre anni dopo lo stesso Willis sarebbe diventato un’icona del cinema d’azione, al pari dei veterani Sylvester Stallone ed Arnold Schwarzenegger.


Bruce, con il suo carisma e il suo fisico (per niente statuario come i suoi colleghi) riesce ad imporre con il film "Die Hard - Trappola di cristallo" un nuovo eroe: ironico, perdente, imperfetto e con la canotta sporca e trasandata.

E’ un successo mondiale e lancia negli anni novanta la figura di Bruce Willis come nuovo simbolo del genere action-movies; ma l’attore non dimentica il suo talento e continua a cambiare ruolo in molte pellicole: dalle commedie "Appuntamento al buio", "Il falò delle vanità" e "La morte ti fa bella", alla fantascienza ("Il quinto elemento", "L’esercito delle dodici scimmie", "Armageddon") dal thriller politico ("Attacco al potere") al gangster ("Ancora vivo") fino ad arrivare all’horror ("Il sesto senso").


La poliedricità di Bruce e la sua lunga carriera ha reso spesso difficile la scelta di una sola voce italiana, tanto che l’attore americano è stato doppiato da un sacco di voci italiane: Roberto Pedicini, Massimo Corvo, Luca Biagini, Marco Mete, Massimo Venturiello, Francesco Pannofino e molti altri.

Persino in una stessa saga, quella di "Die Hard", le voci cambiano, spesso per cambi di società: nel primo film la voce di John McLane è di Roberto Pedicini (con la direzione di Mario Maldesi), nel secondo quella di Oreste Rizzini (direzione CVD) mentre dal terzo al quinto è doppiato da Claudio Sorrentino (diretto da Pino Colizzi e dallo stesso Sorrentino).

Negli ultimi anni la sua voce ricorrente è diventata Angelo Maggi (voce di attori come Tom Hanks, Robert Downey Jr e Hugh Grant) che da "Il sesto senso" fino all’ultimo film "Il giustiziere della notte" (remake del celebre cult del 1974 con Charles Bronson) dona al Bruce Willis attuale quell’asciuttezza e ruvidezza adatta sia ai ruoli da duro sia a quelli drammatici e anche leggeri.

Una star e tantissime voci che hanno decretato il successo del nostro eroe nella nostra bella Penisola. Ma voi, quale preferite?


Le voci più belle di Bruce Willis:

Mario Cordova in: “Moonlighting”, “Il colore della notte”, “Pulp Fiction”, “Attacco al potere“, “Storia di noi due”, “Resa dei conti - Precious Cargo”

Roberto Pedicini in “Die Hard - Trappola di cristallo”

Oreste Rizzini in “Die Hard - 58 minuti per morire”

Marco Mete in: “Il falò delle vanità”, “Hudson Hawk - Il mago del furto”, “L’ultimo boyscout”, “La morte ti fa bella”

Claudio Sorrentino in “Die Hard - Duri a morire”, “Ancora vivo”, “I mercenari”

Luca Biagini in: “L’esercito delle dodici scimmie”, “Codice Mercury”, “Poliziotti fuori”

Massimo Corvo in: “Il quinto elemento”

Massimo Rossi in: “Sin City” e “Looper”

Massimo Venturiello in: “The Jackal”

Massimo Popolizio in: “Armageddon”

Angelo Maggi in: “Il sesto senso”, “Unbreakable - Il predestinato”, “Slevin - Patto criminale”, “Red”, “Il giustiziere della notte"



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