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Alberto Sordi e Vittorio Gassman ma anche Raoul Bova e Laura Chiatti, oppure Pierfrancesco Favino o Claudio Bisio; solo per fare qualche esempio. Sappiamo tutti che si tratta di famosi volti del piccolo e grande schermo. Ma in pochi conosciamo le loro esperienze in sala di doppiaggio. Perché moltissimi attori di fama prestano la propria voce a personaggi stranieri o cartoni animati. E in pochi lo sanno. Ne parliamo in questo interessante dossier a cura di Alessandro Delfino.

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L’importanza del doppiaggio è tale da toccare anche altri rami della recitazione: il teatro, la televisione e, naturalmente, il cinema.

Nonostante in passato molti registi italiani si sono lamentati del doppiaggio perché “falsava” le loro opere originarie, molti altri lo hanno usato in maniera smisurata: Federico Fellini, Sergio Leone, Luchino Visconti, Giuseppe Tornatore, Gabriele Salvatores, Gabriele Muccino e la lista potrebbe continuare all’infinito.

Ai tempi del dopoguerra i cineasti spesso sceglievano delle facce perfette per il loro film molto adatte alla realtà quotidiana (neorealismo), ma purtroppo spesso comparse e non attori; da lì si rimediava col doppiaggio, usando gli attori al leggio per donare verità a quei film.

Negli anni sessanta e settanta, con l’avvento dei film di genere, si usava spesso far doppiare gli attori di quei film per svariati motivi: star straniere utilizzate per esportare il film all’estero ma che recitavano nella loro lingua, interpreti di un dialetto opposto a quello che serviva al film, personaggi che dovevano sembrare americani o messicani, o semplicemente atleti molto adatti al ruolo, ma con scarse capacità recitative.

Da allora ad oggi, molti famosi attori cinematografici si sono cimentati almeno una volta nel doppiaggio, molti anche in maniera continuativa: pensiamo ad Alberto Sordi o Nino Manfredi che sono proprio partiti doppiando molti personaggi prima di avere successo nel cinema (Alberto Sordi rimane ancora oggi famoso per essere la voce di Oliver Hardy del celebre duo "Stanlio e Ollio"); o a Gigi Proietti (voce di Sylvester Stallone nel film "Rocky", Robert De Niro in "Mean Streets" e "Casinò", il Genio della lampada nella trilogia animata della Disney e Ian McKellen nel ruolo del mago Gandalf nella trilogia di "Lo Hobbit") Leo Gullotta (Burt Young in "Rocky", Joe Pesci in "Mio cugino Vincenzo", il mammut Manny nella saga animata "L’era glaciale" e nuova voce di Woody Allen dal 2012), Oreste Lionello (voce di Gene Wilder, ma soprattutto voce storica di Woody Allen), Giancarlo Giannini (voce ufficiale di Al Pacino, Jack Nicholson, Michael Douglas), Enrico Maria Salerno (voce di Clint Eastwood nei tre famosi western di Sergio Leone), chi più chi meno stabili e magnifici attori al leggio.



Qualunque attore o attrice famosa si è auto-doppiato almeno una volta, soprattutto quando succedeva di dover recitare in lingua straniera con un grande divo americano: è successo ad Anna Magnani con Marlon Brando in "Pelle di serpente", a Sophia Loren in diversi film, Gina Lollogibrida con Sean Connery nel film di Alfred Hitchcock "La donna di paglia"; è una tecnica difficilissima, considerando che bisogna ridoppiarsi facendo attenzione al sync e soprattutto dover riprodurre a freddo e in una sala buia le emozioni provate sul set in quel momento.

Ad oggi il doppiaggio rimane un punto importante per tutti gli attori cinematografici, che da Pierfrancesco Favino a Claudio Santamaria, da Cristiana Capotondi a Monica Bellucci, han provato tutti almeno una volta; succede soprattutto con i prodotti di animazione.

Spesso, come in America usano grandi attori americani, da noi in Italia si punta sulla star nostrana per portare il pubblico al cinema: spesso i risultati sono ottimi, altre volte meno, ma resta comunque da dire che, nonostante molti detrattori  e sostenitori dei sottotitoli, il doppiaggio in Italia continua a rimanere un riferimento, non solo per gli artisti, ma anche per noi che amiamo sederci sulla poltrona e ascoltare una storia.

Le voci cinematografiche più belle del doppiaggio: 

  1. Alberto Sordi (voce di Oliver Hardy) con Mauro Zambuto (voce di Stan Laurel) in “I figli del deserto”
  2. Nino Manfredi (voce di Earl Holliman) in “Il pianeta proibito”
  3. Anna Magnani e Giuseppe Rinaldi (voce di Marlon Brando) in “Pelle di serpente”
  4. Enrico Maria Salerno (voce di Clint Eastwood) in “Per un pugno di dollari”
  5. Oreste Lionello (voce di Woody Allen) in “Provaci ancora Sam”
  6. Gigi Proietti (voce di Sylvester Stallone) in “Rocky”
  7. Leo Gullotta (voce di Burt Young) in “Rocky”
  8. Giancarlo Giannini (voce di Al Pacino) in “Quel pomeriggio di un giorno da cani”
  9. Vittorio Gassman (voce di Mufasa) in “Il re leone”
  10. Raoul Bova (voce di Ercole) in “Hercules”
  11. Claudio Bisio (voce di Sid) in “L’era glaciale 3”
  12. Mariangela Melato (voce di Annette Bening) in “La diva Julia”
  13. Claudio Santamaria (voce di Christian Bale) in “Il cavaliere oscuro”
  14. Pierfrancesco Favino (voce di Michael Shannon) in “Revolutionary Road”
  15. Laura Chiatti (voce di Rapunzel) in “Rapunzel - l’intreccio della torre”
  16. Enrico Brignano (voce di Olaf) in “Frozen - Il regno di ghiaccio”

Articolo a cura di Alessandro Delfino

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