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Chi non conosce Christian Bale, protagonista di film-culto come “Batman Begins” o “L’uomo senza sonno”? Dietro al successo di questo grande attore britannico c’è anche il talento di altrettanto straordinari doppiatori italiani.

Speciale realizzato da Alessandro Delfino



Come spesso accennato, nel doppiaggio italiano succede frequentemente che un attore o un’attrice non abbiano sempre una sola voce a doppiarli per tutta la loro carriera; i motivi sono molteplici: gusti del direttore o del cliente, aderenza al personaggio del film e a volte anche per il camaleontismo dello stesso attore in originale. E’ il caso del nostro psicopatico americano, l’uomo senza sonno, l’uomo pipistrello… Christian Bale

La carriera di Bale parte sin da bambino quando, nel 1987, Steven Spielberg lo sceglie per un ruolo nel film bellico “L’impero del Sole” dove Bale dà già prova del suo enorme talento; in Italia lo sentiamo grazie alla voce di Stefano Crescentini, che in seguito diventerà voce di tanti attori importanti come Jake Gyllenhaal, Chris Pine, James Mc Avoy, Robert Pattinson e tanti altri. 

Negli anni Novanta lavora frequentemente, ma sempre in parti minori, fino al 2000 dove ottiene la parte del sadico serial killer Patrick Bateman nel film cult “American Psyco”: Bale è superlativo e tratteggia il personaggio di un’antipatia e pazzia davvero difficili da restituire in italiano. Ma Riccardo Rossi (voce di Johnny Depp, Ben Affleck, Matt Damon, Christian Slater e tanti altri) riesce a restituire quelle sfumature e il lavoro maniacale che Bale ha portato sul set; tanto che Rossi diventerà una delle voci ricorrenti dell’attore doppiandolo in altri film successivi come “Equilibrium”, “The Prestige”, “American Hustle” e “Il fuoco della vendetta”.


Ma è nel 2005 che Christian Bale ottiene popolarità in tutto il mondo interpretando l’eroe più famoso della storia dei fumetti: Batman. Il regista Christopher Nolan sceglie l’attore britannico nel ruolo del miliardario americano Bruce Wayne, che orfano dei genitori, assassinati quando era bambino, decide di diventare il volto della giustizia che infonde il cuore nei criminali. Bale riesce a dare intensità e drammaticità al suo Batman donandogli in originale una voce roca dal tono oscuro, anche quella difficilmente replicabile; in Italia viene scelto l’attore cinematografico Claudio Santamaria (recentemente protagonista di un altro cinecomics tutto italiano: "Lo chiamavano Jeeg Robot"), che dona al Bruce Wayne / Batman di Bale un’ingenuità e asciuttezza molto simili al timbro dell’attore originale. 

Dopo altri grandi film di successo nel 2010 Bale riesce a coronare il sogno di qualunque attore: vince l’Oscar come miglior attore non protagonista nel film “The fighter”, dove interpreta il personaggio di Dicky Eklund, folle e smagrito allenatore del pugile Mark Walhberg; e in Italia ha la voce di un altro attore cinematografico, Adriano Giannini (voce di Heat Ledger/Joker nel film Il cavaliere oscuro con protagonista lo stesso Bale), che con la sua voce più sporca riesce a restituire il perfetto accento da strada che Bale ha usato nel film.

Christian Bale oggi è uno degli attori più carismatici e bravi della cinematografia mondiale e se continuiamo ad apprezzarlo è grazie alle altrettanti carismatiche voci del nostro magico mondo del doppiaggio... E voi quale voce preferite?


Le voci più belle di Christian Bale

Stefano Crescentini (Jamie Graham) in “L’impero del sole”

Riccardo Rossi (Patrick Bateman) in “American Psyco”

Tonino Accolla (Trevor Reznik) in “L’uomo senza sonno”

Christian Iansante (Jim Davies) in “Harsh Times - I giorni dell’odio”

Claudio Santamaria (BruceWayne / Batman) in “Batman Begins”

Riccardo Rossi (Alfred Borden) in “The prestige”

Adriano Giannini (Dicky Eklund) in “The fighter”

Riccardo Rossi (Irving Rosenfeld) in “American Hustle”

Loris Loddi (Michael Burry) in “La grande scommessa"



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