Ammettiamolo, chi non è cresciuto con i lungometraggi d’animazione targati Walt Disney? Ancora oggi i personaggi inventati dalla penna dello zio Walt animano i sogni di tutti i bambini creando un mondo magico dove tutto è possibile e i sogni diventano realtà.
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Pensate a titoli come Biancaneve e i sette nani (del 1937 primo lungometraggio Disney a dare il via a tutti gli altri), Bambi (1942), Cenerentola (1950), Le avventure di Peter Pan (1953), Lilli e il vagabondo (1955). Le edizioni italiane di questi film in particolare hanno una particolarità: sono ridoppiate.
IL RIDOPPIAGGIO NEI LUNGOMETRAGGI DISNEY
Il ridoppiaggio è un’operazione spesso contestata, ma in questo caso crea un risultato spesso migliore del precedente tanto che non solo nessuno se ne accorge, ma queste versioni nate negli anni sessanta e settanta riescono ad entrare nel cuore e divertire milioni di bambini. Ecco così che la voce asciutta e tagliente di Benita Martini riesce a rendere in maniera perfetta la cattiveria della regina Grimilde in "Biancaneve e i sette nani" più della teatrale, ma comunque bravissima Tina Lattanzi (che riesce poi in seguito a tratteggiare una magnifica Malefica in "La bella addormentata nel bosco").
Oreste Lionello e Carlo Romano diventano una coppia comica e divertente ridoppiando il re e il suo fidato consigliere Monocolao in "Cenerentola" al posto di Mario Besesti e Stefano Sibaldi e allo stesso modo Giuseppe Rinaldi ed Enzo Garinei che ridoppiano Capitan Uncino e Spugna in "Le avventure di Peter Pan" (Stefano Sibaldi e Vinicio Sofia nel doppiaggio originale).
Il Riadattamento dei dialoghi
Ma sono soprattutto i dialoghi riadattati in un linguaggio più moderno e meno arcaico a rendere questi capolavori senza tempo tornando anche a rispettare il testo e il significato originale (ad esempio la pronuncia“Peter Pan” nel doppiaggio del 1953 torna come in originale “Peter Pan” nel ridoppiaggio del 1986). I classici Disney hanno il pregio come tutti i cartoni animati di permettere agli attori doppiatori di dare dei colori, delle sfumature e delle caratterizzazioni ai personaggi donandogli una parlata ed un modo di fare spesso più memorabile e divertente rispetto all’originale.
LE VOCI NEI CLASSICI DISNEY
Pensate a Renzo Montagnani che negli "Aristogatti" trasforma il gatto irlandese Thomas O’Malley nel romano Romeo er meglio del Colosseo; tutte le edizioni italiane vengono curate fino alla sua morte nel 1984 dal dialoghista e paroliere Roberto De Leonardis. Le voci più famose dell’epoca “spariscono” per dare completamente anima e corpo a quei personaggi a volte umani, a volte animaleschi.
Lo sapevate che la voce di Humprey Bogart è anche quella del mago Merlino ne "La spada nella roccia"? O che quella di Ingrid Bergman diventa la buona fata di
Pinocchio, la pur sempre buona ma sbadata fata Smemorina di Cenerentola e la perfida e grottesca Maga Magò ne "La spada nella roccia"?
Di grande importanza anche la parte musicale dove, a differenza dei musical con attori in carne e ossa, le canzoni vengono adattate nella nostra lingua; il risultato è talmente perfetto da far rimanere nella memoria collettiva brani come In fondo al Mar (tratto da La Sirenetta), Il mondo è mio (Aladdin), Il cerchio della vita (il Re Leone) e tanti altri.
I lungometraggi Disney vengono creati ancora oggi dall’industria che prosegue nonostante la carriera longeva ad avere successo e ad appassionare milioni di generazioni di bambini in tutto il mondo. Molti classici da qualche anno vengono riproposti in chiave Live Action, interpretati da attori in carne e ossa; film come Alice in Wonderland di Tim Burton, Maleficent con Angelina Jolie, Cenerentola di Kenneth Branagh, Il libro della giungla di John Favreau e La bella e la bestia con Emma Watson (ultimo film ancora in sala già campione di incassi al botteghino). Cambia il mondo, cambiano le persone, ma la magia Disney resta… in un mondo dove i sogni più sfrenati diventano realtà.
Le voci più belle dei classici Disney:
- Benita Martini - Regina Grimilde in "Biancaneve e i sette nani"
- Carlo Romano - Grillo parlante - Re - Sceriffo di Nottingham in "Pinocchio", "Cenerentola" e "Robin Hood"
- Lydia Simoneschi - Fata Azzurra - Fata Smemorina - Maga Magò in "Pinocchio", "Cenerentola" e "La Spada nella roccia"
- Tina Lattanzi - Malefica in "La bella addormentata nel bosco"
- Stefano Sibaldi - Timoteo - Biagio - Stregatto in "Dumbo", "Lilli e il Vagabondo" e "Alice nel paese delle meraviglie"
- Rosetta Calavetta - Crudelia De Mon in "La carica dei 101"
- Oreste Lionello - Granduca Monocolao - Bert - George Hautecourt in "Cenerentola", "Mary Poppins" e "Gli Aristogatti"
- Giuseppe Rinaldi - Capitan Uncino - Pongo - George Banks in "Peter Pan", "La carica dei 101" e "Mary Poppins"
- Bruno Persa - Mago Merlino e Lauro Gazzolo - Anacleto in "La spada nella roccia"
- Pino Locchi - Baloo - Caio - Re Tritone in "Il libro della giungla", "La spada nella roccia" e "La Sirenetta"
- Pino Colizzi - Robin Hood in "Robin Hood"
- Renzo Montagnani - Romeo in "Gli aristogatti"
- Ronny Grant - Sebastian in "La sirenetta"
- Massimo Corvo - Bestia - Jafar in "La bella e la bestia" e "Aladdin"
- Roberto Pedicini - Gaston - Febo in "La bella e la bestia" e "Il gobbo di Notre Dame"
- Gigi Proietti - Genio in "Aladdin"
- Tonino Accolla - Timon in "Il Re Leone"
- Ilaria Stagni - Pocahontas e Pino Insegno - John Smith in "Pocahontas"
- Massimo Venturiello - Ade in "Hercules"
- Anna Marchesini - Yzma in "Le follie dell’imperatore"
- Ilaria Latini - Judy Hopps e Alessandro Quarta - Nick Wilde in "Zootropolis"
- Fabrizio Vidale - Maui in "Oceania"
Articolo a cura di Alessandro Delfino