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Quando nasce il desiderio di intraprendere la strada del doppiaggio professionale sono tanti gli interrogativi che ci si pone. Fare il doppiatore è sicuramente un mestiere affascinante, ma quali sono i primi passi da compiere? 

Ti piace la voce di questo podcast? Contatta subito lo speaker Antonio Amoruso  

Ciao mi presento, sono Antonio Amoruso, attore, doppiatore e speaker pubblicitario. Se stai leggendo questo articolo immagino che tu sia tra quelli che ogni qualvolta ha visto un film o un cartone animato, sin da piccolo, si è sempre chiesto di chi fossero le voci dei protagonisti, rimanendone spesso affascinato. 

Avrai sicuramente pensato come sarebbe bello conoscere quel doppiatore o sognato addirittura di diventare come lui. Forse le domande ricorrenti che ti sei sempre posto sono: come si diventa doppiatore? Lo possono fare tutti oppure è solo per raccomandati? Bisogna essere attori? Ci sono scuole? Ma quanto costano? Sono solo a Roma? Ci vuole una bella voce? Calma! Cercherò di rispondere a tutti questi quesiti.

Come conosco le risposte? Beh, perché avevo le stesse domande in testa anche io e con le giuste motivazioni sono riuscito ad oggi ad avere piccole soddisfazioni.

Quello del doppiatore è un mestiere affascinante che richiede indubbio talento, tanta determinazione, faccia tosta ed anche un po’ di fortuna. Questo naturalmente se vuoi cercare di lavorare negli studi di registrazione più famosi. 

MA COME SI DIVENTA DOPPIATORI?

Molti ti direbbero frequentando un corso tenuto da svariate società di doppiaggio cresciute come funghi ultimamente. Trovo quantomeno tempestiva la crescita di queste e allo stesso tempo direttamente proporzionale alla crisi dello stesso mercato . Non sono contro queste scuole, sia chiaro, tra l’altro ne ho frequentata una anche io, anzi molte di queste annoverano docenti di un certo livello, ma proprio per questa ragione, il loro costo non solo non è alla portata di tutti ma la cosa più drammatica che nonostante un esborso economico non indifferente, nessuna di queste ti può dare la certezza, una volta terminata di frequentarla, di entrare a far parte del mondo lavorativo.

Una cosa è sicura però, se vuoi diventare un doppiatore, devi comunque possedere delle potenzialità da attore e sarebbe cosa utile se non indispensabile avere seguito dei corsi di recitazione e dizione.



ALCUNI CONSIGLI PER INIZIARE A FARE DOPPIAGGIO

Dato per scontato che abbiate le qualità per farlo, il primo consiglio che mi sento di darvi è quello di interpretare anelli, che è il nome convenzionale dato al frammento di scena da doppiare, tratti da cartoni animati, serie tv e film e riuscire a trasmettere un emozione sentendola per primi.

Mi ricordo un aneddoto che si racconta sul grande Ferruccio Amendola, il quale durante una regia, suggerì al collega di turno di far sentire l’acqua della pioggia che cadeva incessante sul personaggio al quale stava prestando la voce . Ecco questo potrebbe farvi capire cosa sia il doppiaggio . Quando vi sentirete pronti a trasmettere emozioni, allora potrete provare ad andare al leggio iniziando a mettere alla prova la propria volontà , motivazione e soprattutto capacità.

Sarebbe una buona cosa riuscire a seguire i turni di professionisti nelle diverse sale in tal modo da chiedere al direttore di turno, di poter sostenere un provino. Una volta era molto più semplice entrarvi ora per svariate ragioni vi è una minore disponibilità, allora il trucco è insistere provare e riprovare finche non si ottenga una risposta positiva perché ricorda con la tenacia , la volontà e la preparazione si può ottenere tutto!! 

Articolo a cura di Antonio Amoruso

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