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I siti di voice-over casting

Molte aziende fanno casting on-line, anche per ricercare uno speaker o un doppiatore (e noi di VOCI.fm lo sappiamo bene!). Ma quali sono le principali differenze tra un sito di voice-casting e l'altro? Ce ne parla Mario Loreti in questo articolo pubblicato dal #sitodellevoci

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Non so perchè, ma mi piace iniziare i miei articoli quasi sempre con delle note nostalgiche. Ecco allora che mi tornano in mente le cassettine (audiocassette), perchè era grazie a quelle se il cliente poteva ricevere ed ascoltare una pubblicità o il proprio voice-over (che poi spesso non è altro che una presentazione aziendale, prima tutti questi inglesismi non c'erano!).

Non solo non c'erano gli inglesismi, ma per registrare ci si appoggiava solo a degli studi di produzione tradizionali. La strumentazione infatti non era alla portata di tutti come lo è oggi, per registrare ad una buona qualità si dovevano spendere un mucchio di soldi ed era difficile che un professionista potesse lavorare da casa propria.

Per esperienza, so che alcuni clienti preferiscono tuttora affidarsi agli studi di registrazione anzichè rivolgersi direttamente agli speaker, questo perchè qualcuno non crede che una registrazione audio casalinga possa comunque essere realizzata con tutti i crismi del caso. Capita sempre più spesso che siano gli stessi studi a contattare speaker che lavorano da casa, noi di VOCI.fm lo sappiamo bene visto che collaboriamo con pressochè tutte le aziende di settore locali e nazionali, per cui oramai certe differenze in alcuni casi quasi non esistono più.

Uno dei vantaggi di lavorare da casa è ovviamente che puoi prendere il lavoro che vuoi, nel modo in cui vuoi e gestirti le tue cose serenamente, questo anche grazie ai numerosi siti che permettono al cliente di trovare la voce desiderata e a te speaker di poter raggiungere centri di produzione in tutto il mondo.

Per carità, a certi studi puoi anche arrivarci da solo, ma dovresti cercarteli sul web e non tutti tra l'altro sono in lingua inglese (se ne trovano anche in fiammingo, se qualcuno da queste parti lo capisce... batta un colpo!)

Oggi voglio parlarvi proprio dei vantaggi e degli svantaggi dei siti web che si occupano di casting legati alla voce.

Perchè se è vero che da una parte ci portano lavoro, dall'altra danno la possibilità a chiunque di lavorare e produrre anche solo per soddisfazione, il che vuol dire che i prezzi si abbassano notevolmente e che prima o poi ne risentirà l'intero mercato.

Tempo fa la nostra collega Sunny Valerio aveva già parlato del fenomeno per quanto riguarda gli spot locali, ma piu' passano gli anni e più il discorso dei prezzi al ribasso si fa grave.



Quali sono questi siti web che ci permettono di lavorare?

Il primo che ho conosciuto è statunitense, si chiama Voice123. Qui puoi creare il tuo profilo gratuitamente inserendo tutte le tue caratteristiche vocali, quando poi un cliente pubblicherà un progetto corrispondente alle tue caratteristiche il sistema ti invierà automaticamente una mail per permetterti di partecipare al casting. Te la giocherai con altri tuoi colleghi e il vincitore sarà quello che farà il lavoro e quindi verrà pagato. La creazione del profilo è gratuita, ma si può partecipare ai casting solo se si è membri premium. Tale iscrizione costa circa 400 dollari l'anno, un investimento piuttosto alto secondo me. Un problema di voice123 è poi che tu non puoi contattare il cliente direttamente tramite email, devi sempre passare per la loro piattaforma. Il cliente rimane loro, dunque, il che non lo trovo nè trasparente, nè corretto.

Con Bodalgo.com le modalità sono le stesse, cambiano il prezzo e il modo di gestire il cliente. La sottoscrizione per candidarsi ai casting costa circa 200 euro l'anno, i lavori in italiano sono molti di più e noi speaker possiamo entrare direttamente in contatto con il cliente via mail, potendo disporre di tutte le informazioni aziendali di cui abbiamo bisogno per lavorare in serenità.

Un altro sito nato recentemente è Voicebunny.com. Il coniglio fa parte della famiglia di voice123 e ne eredita alcuni difetti: non hai informazioni sul cliente (che quindi non contatti direttamente), lo stesso cliente rimane loro e i voice-over vengono pagati pochissimo; le tariffe infatti non considerano il tipo di prodotto (pubblicità, e-learning ecc.) ma garantiscono solo una cifra a parola che varia in base ad un algoritmo. In un punto del contratto da accettare, c'è poi una clausola: i diritti dei lavori realizzati tramite voicebunny.com vanno tutti al sito web, non a te speaker. Recentemente ho visto un cliente italiano pubblicare un progetto per uno spot nazionale in onda in TV, spot che sarebbe stato pagato poco piu' di un caffè.

Queste situazioni condizionano parecchio il mercato, per questo ne parliamo sul Blog di VOCI.fm, che da sempre mette al primo posto la
professionalità di chi lavora con la propria voce, in modo imparziale e nel pieno rispetto di un mestiere prestigioso ed esclusivo come quello dello speaker o del doppiatore.

Se poi devo darvi un consiglio personale, tra le web-proposte di cui vi ho parlato sopra, mi sento di consigliare Bodalgo.com, che ha sempre dimostrato attenzione verso il mercato e verso il nostro lavoro.

A presto e... buone incisioni a tutti!
 

Tariffe per lo speakeraggio: come calcolarle

Ogni lavoro ha il suo prezzo e la cosa vale ovviamente anche per chi opera nel mondo dello speakeraggio. Ma esiste un vero e proprio "listino delle voci"? E come si calcola il costo di spot, documentari, voice-over ecc.? Ecco alcuni interessanti consigli da parte del nostro blogger Mario Loreti.

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Se una volta per produrre un parlato ci si affidava ad uno studio di registrazione che applicava le proprie tariffe al committente, anche sulla base di un listino comune come quello dell'ADAP (Associazione attori e doppiatori pubblicitari) oggi sono molti coloro che registrano anche da casa e, come vuole il mercato libero, applicano le proprie tariffe.

Se ciò da una parte è vantaggioso perchè permette a tutti di fare gavetta e lavorare contenendo i costi, dall'altra parte questo fenomeno ha permesso che i prezzi degli speakeraggi diminuissero considerevolmente, a svantaggio di chi fa questo lavoro con professionalità da anni e magari si è anche dotato di strumentazione costosa.

Sento spesso dire dai clienti che una produzione è troppo cara, che a farla ci si mettono 5 minuti. Oltre al fatto che non sono quasi mai solo 5 minuti, quello che dobbiamo essere in grado di spiegare è che dietro a quei 5 minuti c'è tutta la nostra esperienza, perchè se una cosa viene bene in poco tempo è proprio grazie alla tanta pratica e dedizione verso questo mestiere.

Quello che il cliente paga, poi, non è tanto il tempo che lo speaker impiega a produrre quell'audio ma piuttosto tutto il tempo in cui quell'audio verrà utilizzato. Uno spot locale infatti, così come un voice-over può essere mandato in onda o rimanere pubblicato su youtube per anni e questo aspetto va considerato.


Ma quindi come facciamo a calcolare la tariffa corretta per un progetto?

Possiamo basarci sul numero di cartelle, considerando che ogni cartella è pari a 1500 caratteri spazi inclusi: in questo caso il costo può oscillare da 20 euro a 40 euro a cartella, anche a seconda delle dimensioni del progetto e della fama del brand per cui si sta registrando. Ogni cartella si tradurrà in circa un minuto e mezzo di audio, a seconda della velocità con cui lo speakerato verrà letto.

In alternativa, si calcola un costo a parola, in questo caso si va dai 7 ai 13 centesimi di euro. 

Nel calcolare il costo di uno spot radiofonico o di uno video per la televisione, un'altra variabile da tenere in considerazione sono i giorni di messa in onda della campagna, oltre ovviamente alla durata effettiva dello spot.

Tali prezzi sono regolati dal listino ADAP e non possiamo pubblicarli qui in quanto lo stesso listino non è pubblico. Lo stesso listino prevede anche un costo di convocazione, un costo fisso per le spese di viaggio o per la chiamata dello speaker, a seconda dei casi. Molti colleghi che incidono dal proprio home-studio spesso scelgono di non applicare questo costo perchè non hanno spese di viaggio, ma questo è a discrezione di ognuno. 

Per chi non è un doppiatore iscritto all'ADAP è prassi comune mantenersi poco al di sotto dei tetti fissati dall'ADAP stessa, per evitare di danneggiare l'intero mercato. 

C'è da dire, senza voler sollevare polemiche, che alcuni danni sono stati già fatti, soprattutto per quanto riguarda i prodotti in onda a carattere locale.

Si vedono infatti studi che fanno lavorare speaker a 2,50 euro a spot o altri che ti propongono tariffe tipo 5 euro a cartella. Questo avviene purtroppo anche grazie ai siti "Pay to Play", ovvero tutti quei siti ai quali ci si può iscrivere per ricevere opportunità di lavoro come "Voice123", "Voice Bunny" e altri.

A mio avviso c'è un solo sito "Pay to Play" che tiene ad un mercato di qualità, ovvero Bodalgo.com

Su bodalgo tu speaker paghi un'iscrizione annua per avere accesso a tutti i casting, dopodichè il cliente è tuo; il sito non si prende commissioni sui tuoi lavori e non ti chiede soldi, si ferma solo ad un costo annuale che ti garantisce l'accesso premium. Ogni volta che viene pubblicato un casting corrispondente alle tue caratteristiche vocali ti arriva una email e tu puoi scegliere se registrare un piccolo pezzo del testo del cliente o caricare un tuo demo generico, poi incroci le dita e speri di esser scelto. Il vantaggio per il cliente è che può cercare autonomamente tra diverse voci e scegliere quella che preferisce, senza nessun intermediario. Sarà poi lo stesso cliente a tornare su Bodalgo per il casting successivo, perchè non dovrà contattare uno ad uno gli speaker ma gli basterà creare il suo progetto gratuitamente, poi il sistema farà il resto. 

Infine, ovviamente, c'è VOCI.fm - il sito delle voci che non ha costi di iscrizione, offre un database di oltre 3000 speaker ed un utilissimo tool PRONTO AL MICROFONOin grado di mettere in contatto diretto, real-time, chi è operativo in studio di registrazione con le aziende interessate in quello stesso istante. Anche in questo caso, le tariffe vengono stabilite direttamente tra le parti, senza "intrusioni" da parte dello strumento-web. 

E voi? vi attenete alle tariffe standard? Quale sito usate per procacciare lavori? Fatecelo sapere via Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o scriveteci sui nostri social.>

Voce down? Ecco i nostri consigli per recuperarla

A causa di uno speakeraggio troppo impegnativo, per un'estenuante sessione di doppiaggio o più frequentemente dopo un lungo concerto, può succedere anche ad un collaudato professionista di ritrovarsi con poca, o addirittura senza, voce. Noi di VOCI.fm ti suggeriamo dei metodi molto pratici e semplici per aiutarti a ritrovare la tua voce persa a causa del troppo sforzo.

Ti piace la voce di questo podcast? Contatta subito lo speaker Francesco Seminara 

Cerca di bere tanta acqua e soprattutto controlla che sia a temperatura ambiente, perché le corde vocali, da bevande troppo fredde, potrebbero ricavarne un trauma.

Fai dei gargarismi con acqua leggermente tiepida nella quale hai sciolto del sale. Per ogni bicchiere di acqua metti un cucchiaio di sale. Questo rimedio ti può aiutare ad eliminare il muco in gola, forte ostacolo per le corde vocali.

Poiché il vapore aumenterà l’umidità nella gola, e questo gioverà a favorire il recupero della voce, ti consigliamo di fare dei fumenti almeno due volte al giorno, per cinque minuti ogni volta. Inoltre ricorda di tenere sempre umidificato l’ambiente nel quale vivi.

Mangia del miele, sarà anche un valido apporto nutrizionale per il tuo benessere generale. Non si può affermare invece con certezza che possano essere di giovamento le tisane con limone e miele, la credenza popolare le ha sempre consigliate definendole dei toccasana per la gola, ma l’acido del limone è dannoso per il tessuto epiteliale quindi lasciamo incerta questa opinione.

Cerca di far riposare le tue corde vocali non parlando per due giorni: il silenzio aiuta a riparare il tessuto epiteliale. Ma fai in modo che sia silenzio ASSOLUTO, perché anche sussurrare può far battere insieme le corde vocali e aggravare la tua situazione. Nel frattempo puoi masticare una gomma o succhiare delle caramelle che faranno migliorare la produzione di saliva.



Fai in modo di respirare attraverso il naso perché respirare con la bocca fa seccare la gola (e anche la bocca stessa!) e diventa ancor più doloroso parlare.

Non assumere acido acetilsalicilico, a meno che non sia necessario alla tua salute generale. Nel caso della mancanza di voce, supponendo che possa essersi rotto un capillare, è bene evitare l’acido acetilsalicilico perché può ridurre la coagulazione e causare un’emorragia che di certo non favorirebbe la tua guarigione!

Non mangiare alimenti come cioccolato, agrumi, pomodori cioè cibi acidi perché le corde vocali con essi possono consumarsi. Evita anche i cibi piccanti e i latticini. Devi cercare di togliere tutto ciò che può favorirti l’accumulo di muco.

Anche se sei un fumatore, quando hai questi problemi di abbassamento di voce, cerca di non fumare. Il fumo provoca secchezza alla gola.

Se, oltre ad avere mancanza di voce, sei anche raffreddato cura prima il sistema immunitario, avrai dei miglioramenti generali e anche la voce tornerà come prima.

I nostri consigli si sono rivelati utili? Continua a mantenere le buone abitudini indicate, ti sentirai meglio e gli episodi di affaticamento diminuiranno in maniera consistente. Parola di VOCI.fm!

Articolo a cura di Matteo Mattiacci

 

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